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Bando NEVER ALONE - Accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati ch

  • ricercarericercarsi
  • 3 mag 2016
  • Tempo di lettura: 7 min

Finalità del bando è potenziare e innovare sul territorio italiano le modalità di presa in carico dei MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati) orientate all’integrazione e all’autonomia per garantire il pieno rispetto dei diritti dei minori e l’attenzione ai loro bisogni.

Scadenza: ore 17.00 del 16 maggio 2016

OBIETTIVI

Il bando Never Alone, nel quadro dell’iniziativa europea Epim (European Programme for Integration and Migration), è promosso da Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Enel Cuore, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, per potenziare e innovare le modalità di presa in carico dei minori e giovani stranieri sul territorio italiano.

La finalità del bando è potenziare e innovare sul territorio italiano le modalità di presa in carico dei MSNA orientate all’integrazione e all’autonomia per garantire il pieno rispetto dei diritti dei minori e l’attenzione ai bisogni del/la singolo/a ragazzo/a.

Verranno sostenuti e accompagnati progetti basati sulla collaborazione tra le organizzazioni del terzo settore e gli Enti pubblici, in particolare gli Enti locali, impegnati in prima linea nella presa in carico dei MSNA in diversi ambiti: accoglienza, educazione, formazione, accompagnamento all’autonomia abitativa, supporto psicologico, sostegno legale.

TERRITORI INTERESSATI

Il Bando è nazionale.

DESTINATARI FINALI DELLE ATTIVITÀ SOSTENUTE NEL BANDO

I destinatari finali delle attività sostenute dal bando sono i MSNA, Minori Stranieri Non Accompagnati, presenti su tutto il territorio nazionale.

Si privilegeranno gli interventi in grado di mobilitare e coinvolgere una pluralità di soggetti, pubblici e privati, anche in reti costruite su scala nazionale, in ottica di confronto e scambio di esperienze, di diffusione di buone pratiche e di accompagnamento dei minori dai luoghi di prima accoglienza a quelli di avvio dei percorsi di integrazione. I progetti dovranno prevedere modalità di intervento che tengano conto del progetto migratorio del singolo minore, delle sue necessità e delle sue potenzialità, e che promuovano di conseguenza le migliori opportunità per una sua integrazione nelle comunità di riferimento.

SOGGETTI A CUI È RIVOLTO IL BANDO

Il bando si rivolge a partenariati pubblico-privati, composti da almeno tre soggetti senza scopo di lucro aventi una comprovata esperienza in materia di accoglienza e inclusione di minori e/o di migranti/richiedenti asilo.

È ammissibile la presentazione di una sola proposta in qualità di capofila.

TIPOLOGIE DI SOGGETTI AMMISSIBILI

Le fondazioni riconoscono il ruolo centrale che le organizzazioni del terzo settore potranno svolgere nell’ambito di progettazioni e sperimentazioni all’interno del presente bando.

È inoltre importante che gli Enti pubblici, nell’ambito delle loro responsabilità e in collaborazione con gli altri soggetti promotori delle iniziative, garantiscano che quanto sperimentato e realizzato negli interventi si integri con i servizi e i sistemi di accoglienza già attivi sui territori.

Qualora gli Enti pubblici intendessero candidarsi come capofila dei progetti, gli stessi dovranno dimostrare di essersi già attivati in passato per l’accoglienza dei MSNA e di aver svolto un ruolo di guida e di coordinamento all’interno di partenariati pubblico-privati; nel porsi come facilitatori del rinnovamento del sistema, dovranno creare le condizioni perché quanto sperimentato con il progetto diventi regolare pratica di accoglienza dei minori garantendo effettiva sostenibilità dei processi promossi.

Il coinvolgimento di partner non profit stranieri è possibile, se opportunamente giustificato dall’apporto di competenze funzionali allo svolgimento delle azioni progettuali.

È ammesso il coinvolgimento di altri soggetti della rete che contribuiscono a diverso titolo alla realizzazione del progetto, quali ad esempio soggetti finanziatori e/o soggetti profit, che non potranno però in nessun modo essere beneficiari del contributo.

In fase 1 è richiesto agli enti proponenti un’indicazione rispetto alla composizione del partenariato, che, coerentemente con le necessità del progetto, potrà essere integrata e modificata nella fase successiva e dovrà essere formalizzata tramite la sigla di un accordo di partenariato da presentare con il progetto definitivo.

Si sottolinea che, nel caso di capofila pubblico, in fase 2 dovrà essere allegata anche la documentazione relativa alle procedure amministrative ad evidenza pubblica utilizzate per la costituzione del partenariato.

REGOLE DI AMMISSIBILITÀ - SPECIFICHE IMPORTANTI

Le regole di ammissibilità si applicano a tutti gli enti che richiedono un contributo e quindi sia all’ente capofila sia agli enti partner

Ai fini della verifica dell’ammissibilità degli enti richiedenti, vengono in particolare valutati lo statuto e i bilanci.

L’assenza dello scopo di lucro deve risultare dalla presenza, nello statuto, di una regolamentazione che, nel suo complesso:

  1. vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;

  2. disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;

  3. preveda la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.

Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;

  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;

  • e organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.

Non possono essere concessi, né direttamente né indirettamente, contributi, erogazioni o sovvenzioni di alcun genere a enti con fini di lucro.

Non possono essere concessi, e se approvati non possono essere erogati, contributi per la realizzazione di progetti che, seppure presentati da enti formalmente ammissibili in base ai requisiti di cui sopra, risultino riconducibili a soggetti non finanziabili. Non saranno considerati ammissibili gli enti capofila che presentino un valore negativo di patrimonio netto nei bilanci consuntivi degli ultimi due esercizi in assenza di provvedimenti volti a ripristinare sufficiente disponibilità sul fondo di dotazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le idee progettuali presentate nell’ambito della fase 1 - Call for ideas del presente bando verranno valutate secondo i seguenti principali criteri:

  • Coerenza esterna: Rilevanza dell’idea e coerenza rispetto alle finalità del bando. Coerenza rispetto al contesto di intervento. Capacità della proposta di influire sul contesto di riferimento, rispetto al problema identificato.

  • Coerenza interna: Chiarezza e fattibilità della proposta (adeguatezza di azioni, strumenti e risultati e risorse disponibili).

  • Innovazione: Innovazione delle azioni previste, rispetto al contesto, al processo, o ai destinatari dell’intervento.

  • Qualità del partenariato: Composizione e qualità del partenariato (esperienza pregressa e capacità organizzativa e gestionale del capofila e dei partner, ruolo rispetto alle azioni previste).

  • Sostenibilità: Chiara identificazione dei meccanismi di sostenibilità nel tempo delle azioni previste dal progetto.

Per quanto attiene alla fase 2 di selezione, i criteri di valutazione delle proposte di progetto definitive verranno direttamente comunicati ai partenariati selezionati nella prima fase.

ATTIVITÀ SOSTENUTE DAL BANDO

Gli enti promotori intendono sostenere in ottica pluriennale un numero limitato di progetti finalizzati a rafforzare sistemi multidimensionali di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, che sappiano garantire percorsi inclusivi efficaci e di lungo periodo.

In relazione alle modalità di risposta, le progettazioni dovranno investire principalmente su uno o più dei seguenti ambiti:

  • definizione di percorsi di accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età;

  • rafforzamento e diffusione della pratica dell’affido familiare;

  • rafforzamento e diffusione del sistema dei tutori volontari;

  • accoglienza delle ragazze.

  • Definizione di percorsi di accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età:

strutturare percorsi specifici di formazione e accompagnamento verso l’autonomia per i ragazzi che rientrano indicativamente nella fascia 17-19 anni, dato che il compimento della maggiore età è un momento particolarmente critico in cui il sostegno fornito viene interrotto non permettendo ai ragazzi di portare a compimento i percorsi avviati. Le azioni potranno riguardare:

  • educazione e formazione;

  • progetti di autonomia comprendenti l’inserimento lavorativo e l’inserimento abitativo;

  • supporto per l’ottenimento dei documenti al compimento della maggiore età.

  • Rafforzamento e diffusione della pratica dell’affido familiare nelle sue varie modalità (full e part time, presso famiglie italiane e omoculturale) e del sistema dei tutori volontari, all’interno del sistema di gestione e controllo pubblico:

  • sensibilizzazione della comunità locale (cittadini italiani e stranieri) per l’individuazione di persone e famiglie disponibili e consapevoli;

  • formazione di affidatari e tutori sugli aspetti legali, relazionali e di gestione della rete;

  • supporto costante ad affidatari e tutori durante il percorso: consulenza legale, mediazione, formazione, accompagnamento;

  • elaborazione di albi di famiglie affidatarie e di tutori a disposizione dei servizi.

  • Accoglienza delle ragazze.

Il numero delle ragazze che emerge dai dati ufficiali rischia di essere sottostimato, dato che molte di loro appena arrivate in Italia dichiarano di essere maggiorenni e non rientrano nelle

statistiche, finendo poi nei circuiti collegati allo sfruttamento e alla tratta. Data la situazione di particolare vulnerabilità delle ragazze, si potrà sostenere la sperimentazione di modelli di accoglienza a loro specificamente dedicati, durante la minore età e nel passaggio alla maggiore età.

A prescindere dall’ambito di intervento, i progetti potranno inoltre prevedere le seguenti tipologie di azioni:

  • formazione degli operatori delle strutture di accoglienza e dei servizi sociali;

  • coinvolgimento e sensibilizzazione delle comunità territoriali, in particolare dei pari, per facilitare l’accoglienza e l’integrazione;

  • educativa di strada finalizzata all’avvicinamento dei ragazzi ai servizi offerti dal progetto;

  • advocacy;

  • ricerca-azione;

  • lavori di scambio e confronto tra realtà italiane e di alcuni paesi di provenienza.

BUDGET E SPESE AMMISSIBILI

L’idea progettuale dovrà indicare una stima del costo di progetto, tenendo presente che:

  • la richiesta di contributo non potrà essere superiore al 70% dei costi totali e comunque non inferiore a 150.000 e non superiore a 700.000 euro;

  • i costi per ristrutturazione e manutenzione di beni immobili e altri costi ammortizzabili non potranno essere superiori al 20% dei costi totali; non sono considerati ammissibili i costi relativi all’acquisto di beni immobili;

  • la durata degli interventi dovrà essere compresa tra i 18 e i 36 mesi;

  • la valorizzazione del personale volontario non potrà essere conteggiata nel costo totale. La partecipazione dei volontari alle attività potrà essere esplicitata nella descrizione delle attività e costituirà elemento premiante nella valutazione del progetto.

Il piano di dettaglio dei costi verrà definito nella fase di elaborazione dei progetti definitivi sulla base delle indicazioni fornite dagli enti promotori.

MODALITÀ ACCESSO

Selezione dei progetti in due fasi:

  1. Presentazione delle idee progettuali

  2. Approfondimento e presentazione delle idee selezionate nella fase 1

Nella prima fase del bando, le organizzazioni che intendono presentare una richiesta di contributo devono:

  • collegarsi al sito www.fondazionecariplo.it e accedere all’area riservata;

  • registrarsi secondo la procedura illustrata (a meno che non si disponga già di uno username e di una password validi per Fondazione Cariplo);

  • compilare integralmente l’Anagrafica organizzazione, corredandola di tutti gli allegati richiesti (come da Guida alla Presentazione);

  • selezionare il bando di riferimento e compilare il Modulo progetto on line (Descrizione sintetica e Piano economico semplificato) allegando il format di idea progettuale debitamente compilato;

  • inviare esclusivamente on line il Modulo progetto.

RISORSE DISPONIBILI

Il budget a disposizione per il bando ammonta a € 3.500.000.

TERMINI DI PRESENTAZIONE

La presentazione delle idee progettuali deve essere effettuata tramite portale entro le ore 17.00 del 16 maggio 2016.

TEMPI DI ATTUAZIONE

La durata del progetto deve essere compresa tra i 18 e i 36 mesi.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Bando ‘NEVER ALONE per un domani possibile’ di FONDAZIONE CON IL SUD ecc. – Bando 2016.

  • Il Bando e la relativa Guida alla presentazione sono disponibili sul sito http://www.fondazioneconilsud.it/bandi-e-iniziative/leggi/2016-03-30/bando-never-alone/

  • La presentazione sintetica del bando e del contesto di riferimento è disponibile al seguente link: http://www.fondazionecariplo.it/static/upload/sli/slide-msna.pdf

  • Per ulteriori chiarimenti, si prega di scrivere esclusivamente al seguente indirizzo email: infobandoMSNA@fondazionecariplo.it.

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