top of page

PIA - Aiuti ai programmi integrati promossi da medie imprese

  • ricercarericercarsi
  • 3 mag 2016
  • Tempo di lettura: 9 min

Il bando finanzia iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono integrati uno o più investimenti in attivi materiali, investimenti in ricerca e sviluppo, investimenti per acquisizione di servizi per l’innovazione delle imprese, investimenti nella tutela dell’ambiente.

ATTIVITÀ AMMISSIBILI

  • Attività manifatturiere (sezione C Classificazione ATECO 2007)

  • Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (codice 52 Classificazione ATECO 2007)

  • Attività editoriali (codice 58 Classificazione ATECO 2007)

  • Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore (codice 59 Classificazione ATECO 2007)

  • Telecomunicazioni (codice 61 Classificazione ATECO 2007)

  • Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (codice 62 Classificazione ATECO 2007)

  • Ricerca scientifica e sviluppo (codice 72 Classificazione ATECO 2007)

  • Call center (codice 82.20 Classificazione ATECO 2007)

  • Trattamento precedente allo smaltimento rifiuti non pericolosi speciali solidi o non solidi speciali (codice 38.21.09 Classificazione ATECO 2007)

  • Trattamento e smaltimento rifiuti pericolosi limitatamente allo smaltimento rifiuti di amianto (codice 38.22.00 Classificazione ATECO 2007)

  • Demolizione di carcasse (codice 38.31.10 Classificazione ATECO 2007)

  • Cantieri di demolizione navali (codice 38.31.20 Classificazione ATECO 2007)

  • Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici (codice 38.32.1 Classificazione ATECO 2007)

  • Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche (codice 38.32.20 Classificazione ATECO 2007)

  • Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse (codice 38.32.3 Classificazione ATECO 2007)

Le proposte progettuali di cui ai codici Ateco riferiti alle attività di valorizzazione dei rifiuti, possono essere ammesse previa acquisizione di specifico parere da parte dell’Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale.

SETTORI ESCLUSI

  • Pesca e acquacoltura

  • Industria carboniera

  • Trasporti e relative infrastrutture

  • Produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche

  • Attività connesse con la produzione primaria di prodotti agricoli

  • Attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

  • Attività manifatturiere (12.0 - industria del tabacco, 20.6 – fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali, 24.1 – Siderurgia, 24.2 - fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato), 30.11.02 – cantieri navali per costruzioni metalliche e non (esclusi i sedili per navi), 33.15 – riparazione e manutenzione ordinaria di navi e imbarcazioni (esclusi i motori)).

RISORSE DISPONIBILI

Euro 40 milioni.

BENEFICIARI

  • Media impresa

Che abbiano le seguenti prerogative:

  • Siano tutte in regime di contabilità ordinaria

  • Abbiano approvato almeno due bilanci, alla data di presentazione della domanda

  • In caso di media impresa non attiva, l’impresa di media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci, alla data di presentazione della domanda

  • I progetti integrati possono prevedere anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla grande impresa proponente. Le PMI devono essere attive e aver approvato almeno due bilanci, alla data di presentazione della domanda

  • Nel caso in cui il progetto integrato proposto dalla media impresa preveda la realizzazione di programmi di investimento di altre PMI, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al progetto industriale devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della istanza di accesso

  • Nell’ambito del progetto integrato, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della media impresa proponente deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del medesimo e ciascun programmi di investimento realizzato da micro, piccole e medie imprese aderenti deve presentare costi ammissibili non inferiori a 1 milione di euro.

TERMINI DI PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate, secondo la modalità a sportello a partire dal 3 giugno 2015.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Gli investimenti iniziali sono:

  • Realizzazione di nuove unità produttive

  • Ampliamento di unità produttive esistenti

  • Diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente (i costi ammissibili devono superare almeno il 200% del valore contabile degli attivi che vengono riutilizzati, registrato nell’esercizio finanziario precedente l’avvio dei lavori)

  • Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva esistente (i costi ammissibili devono superare l’ammortamento degli attivi dell’attività da modernizzare)

Gli investimenti ammissibili in Ricerca e Sviluppo sono:

  • Ricerca industriale

  • Sviluppo sperimentale

Inoltre, per ciascuna categoria di intervento sono anche ammissibili investimenti relativi a:

  • Studi di fattibilità tecnica

  • Brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale

Rientrano tra tali costi quelli per ricerche acquisite contrattualmente da: Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici, Centri e Laboratori di ricerca privati (solo se iscritti all’Albo dei Laboratori del MIUR).

Gli investimenti ammissibili in innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono:

  1. Servizi di consulenza in materia di innovazione (consulenza in materia di innovazione delle imprese; assistenza tecnologica per l’introduzione di nuove tecnologie; servizi di trasferimento di tecnologia; consulenza in materia di acquisizione, protezione e commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza; addestramento del personale);

  2. Servizi di consulenza e di supporto all’innovazione (consultazione di banche dati e biblioteche tecniche; ricerche di mercato; utilizzazione di laboratori; etichettatura di qualità test e certificazioni di prodotto);

  3. Servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (strettamente necessari alla progettazione e realizzazione di nuovi processi, ovvero la reingegnerizzazione e ottimizzazione di processi esistenti, attraverso l’Information Technology al fine di migliorare la redditività delle imprese);

  4. Messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca (le spese di addestramento del personale non possono superare il 20% del valore totale concedibile per impresa). L’utilizzo di personale altamente qualificato deve essere connesso ad attività di ricerca, sviluppo e innovazione della PMI che riceve l’aiuto e non deve sostituire altro personale, bensì essere assegnato a nuova funzione creata nell’ambito dell’impresa beneficiaria nel campo della ricerca, sviluppo e innovazione.

La durata delle attività ammesse a finanziamento non può superare i 12 mesi per i servizi di cui alle lettere a), b) e c) sopra descritti.

Le agevolazioni per la messa a disposizione di personale altamente qualificato (lettera d) precedente) sono concesse per un periodo massimo di tre anni per impresa e per persona.

Gli investimenti ammissibili per l’acquisizione di servizi sono:

  • Acquisizione di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali (riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business);

  • La partecipazione a fiere.

CARATTERISTICHE

Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo compreso tra 1 milione e 40 milioni di euro.

Per progetto integrato si intende un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi per la cui realizzazione sono integrati uno o più investimenti in attivi materiali, investimenti in ricerca e sviluppo, investimenti per acquisizione di servizi per l’innovazione delle imprese, investimenti nella tutela dell’ambiente.

SPESE AMMISSIBILI

Nell’ambito degli Attivi materiali le spese ammissibili sono:

  1. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali)

  2. opere murarie e assimilate

  3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica (incluse anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa)

  4. acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nel’unità produttiva. Sono ammissibili anche le spese relative a studi preliminari di fattibilità nel limite del 1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili. Le spese per progettazioni e direzioni lavori sono finanziabili nei limiti del 6% delle voci di cui alla lettera B.

  5. spese di acquisto di un immobile (sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi). L’area dell’immobile destinata agli uffici è costituita da una superficie di 25 mq per addetto. Inoltre, si ritiene ammissibile la casa del custode nel limite di 100 mq ed un superficie per sala riunioni nel limite di 60 mq. Nel caso di alloggio del custode, l’impresa in sede di rendicontazione finale dovrà dimostrare l’assunzione di un addetto con tale qualifica.

SPESE NON AMMISSIBILI

  • le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse

  • le spese relative all’acquisto di scorte

  • le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati

  • i titoli di spesa regolati in contanti

  • le spese di pura sostituzione

  • le spese di funzionamento in generale

  • le spese in leasing e quelle relative ai cosiddetti contratti chiavi in mano

  • le spese di acquisto dei mezzi mobili targati

  • tutte le spese non capitalizzate

  • le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa

  • i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro

AGEVOLAZIONE

Gli aiuti possono essere concessi con i seguenti limiti:

  • l’aiuto in Attivi materiali non può superare 10 milioni di euro per media impresa e 5 milioni di euro per piccola impresa

  • le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione, per gli investimenti in ricerca e sviluppo non possono superare, indipendentemente dall’ammontare dell’investimento ammissibile, per la media impresa i seguenti importi:

  • 10 milioni di euro per la ricerca industriale

  • 7,5 milioni di euro per lo sviluppo sperimentale

  • 1 milione di euro per gli studi di fattibilità tecnica

  • 4 milioni per i brevetti.

  • Le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione, per gli investimenti in ricerca e sviluppo non possono superare, indipendentemente dall’ammontare dell’investimento ammissibile, per la piccola impresa i seguenti importi:

  • 5 milioni di euro per la ricerca industriale

  • 3,5 milioni di euro per lo sviluppo sperimentale

  • 0,5 milione di euro per gli studi di fattibilità tecnica

  • 2 milioni per i brevetti.

  • Le agevolazioni per gli investimenti in innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione delle PMI non possono superare 1 milione di euro per impresa e 7,5 milioni di euro per progetto integrato. Il limite di aiuti alle spese per la ,messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di euro per progetto integrato

  • Le agevolazioni per gli investimenti per l’acquisizione di servizi di non possono superare, indipendentemente dell’investimento ammissibile, i seguenti importi:

  • 300 mila euro per le media imprese, 200 mila per la piccola impresa e 2 milioni di euro per progetto integrato per l’acquisizione di servizi di consulenza

  • 100 mila euro per impresa per la partecipazione a fiere e 2 milioni di euro per progetto integrato. Per le imprese che si associano nella forma di rete d’impresa e che hanno conseguito il rating di legalità, i tassi di aiuto sono incrementati del 20%.

  • L’ammontare degli investimenti in Attivi materiali non potrà essere inferiore al 20% degli investimenti complessivi ammissibili per impresa.

Le agevolazioni per investimenti in Attivi materiali, di cui alle lettere 1. e 2., sono concesse in forma di contributi in conto impianti nei seguenti limiti:

  • 20% per le medie imprese;

  • 25% per le piccole imprese.

Le agevolazioni per investimenti in Attivi materiali, di cui alle lettere 3. e 4., sono concesse in forma di contributi in conto impianti nei seguenti limiti:

  • 35% per le medie imprese;

  • 45% per le piccole imprese.

Tali intensità possono essere aumentate di una maggiorazione di 5 punti percentuali, se le imprese hanno conseguito il rating di legalità e si associano nella forma della rete di impresa.

Le agevolazioni per investimenti in ricerca e sviluppo sono concesse in forma di contributi in conto impianti nei seguenti limiti:

  • 60% per le medie imprese ed il 70% per le piccole imprese, per la ricerca industriale;

  • 35% per le medie imprese ed il 45% per le piccole imprese, per lo sviluppo sperimentale.

L’intensità d’aiuto per studi di fattibilità tecnica, brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale non può superare il 50% della spesa ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

L’intensità per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale possono essere aumentate di una maggiorazione di 15 punti percentuali, a concorrenza di una intensità massima dell’80%, se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • se il progetto:

  • prevede la collaborazione effettiva fra PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili;

  • prevede la collaborazione effettiva fra un’impresa ed uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca; oppure:

  • se i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Il subappalto non è considerato come una collaborazione effettiva, ai fini del riconoscimento della maggiorazione dell’intensità massima dell’aiuto.

Le agevolazioni per gli investimenti in innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per gli investimenti per l’acquisizione di servizi i consulenza sono concesse nel limite del 45% della spesa ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile; tale limite è elevabile al 50% nel caso in cui le imprese abbiano ottenuto il rating di legalità o si siano associno nella forma della rete di impresa.

MODALITÀ DI AMMISSIONE ALL’AGEVOLAZIONE

  1. Presentazione istanza di accesso

Questa verrà valutata dalla Regione considerando i seguenti criteri:

  • Criteri di ammissibilità formale: verifica della conformità formale della documentazione presentata e verifica della sussistenza dei requisiti di Legge e del presente Avviso

  • Criteri di ammissibilità sostanziale e di valutazione tecnico economica (praticabilità e fattibilità del Contratto di Programma).

La Regione comunica ai soggetti proponenti l’esito dell’esame e, in caso di esito positivo, il termine perentorio entro il quale deve essere presentata la documentazione progettuale.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

PO FESR 2014-2020. Titolo II – Capo 2

Art. 17 - Regolamento regionale per gli aiuti in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014;

Reg. (UE) 615 del 17 giugno 2014.

Commenti


Posts in evidenza
Categorie
Archivo
Ricerca tramite tag
Seguici su Facebook
  • Facebook Basic Square
bottom of page