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PIA Turismo - Aiuti alle grandi imprese e alle PMI per programmi integrati di investimento

  • ricercarericercarsi
  • 3 mag 2016
  • Tempo di lettura: 7 min

Il bando finanzia un’iniziativa imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di un organico e integrato complesso di investimenti in attivi materiali ed immateriali per migliorare l’offerta turistica territoriale verso obiettivi di destagionalizzazione dei flussi turistici.

Funzionamento: a sportello

FINALITÀ

Destagionalizzazione dei flussi turistici.

RISORSE DISPONIBILI

Euro 15 milioni.

BENEFICIARI

  • Grande impresa

  • PMI

Che abbiano le seguenti prerogative:

  • Siano tutte in regime di contabilità ordinaria

  • Abbiano approvato almeno due bilanci d’esercizio alla data di presentazione della domanda. In caso di grande e media impresa non attiva, l’impresa di grande e media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci, alla data di presentazione della domanda

  • In caso di piccola impresa, abbia approvato almeno tre bilanci d’esercizio alla data di presentazione della domanda dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro

  • Nel caso di grande/media impresa, i programmi intergrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della grande/media impresa, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese (in regime di contabilità ordinaria) associate alla grande/media impresa proponente. Almeno i 2/3 delle PMI partecipanti devono essere attive e aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della istanza di accesso. In caso di PMI aderente non attiva, quest’ultima deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia approvato almeno due bilanci, alla data di presentazione dell’istanza di accesso. Nell’ambito del progetto integrato l’iniziativa imprenditoriale di competenza della grande/media impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma.

TERMINI DI PRESENTAZIONE

Le domande possono essere presentate, secondo la modalità a sportello a partire dal 3 giugno 2015.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

  • realizzazione di nuove strutture turistico alberghiere, anche attraverso il recupero fisico e funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere (limitatamente ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive). Le agevolazioni sono limitate alle opere già autorizzate e pertanto non comprendono le opere per eventuali ampliamenti

  • l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di strutture turistico alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione (limitatamente ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive)

  • realizzazione di strutture turistico-alberghiere (compresi servizi annessi) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere, attraverso il consolidamento, il restauro e il risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico (limitatamente ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive)

  • consolidamento, il restauro e il risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere (compresi servizi annessi) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere. Per le finalità suesposte, deve restare immutata la volumetria fuori terra esistente e fatti salvi i prospetti originari e le caratteristiche architettoniche e artistiche (limitatamente ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive)

  • Strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici come:

  • Campi da golf da almeno 18 buche (realizzati con criteri di sostenibilità)

  • Porti turistici sia le opere a mare (banchine, moli) sia le opere a terra in relazione alla cantieristica da diporto ed ai servizi strettamente collegati (esercizi commerciali)

  • Aeroclub (escluse le spese per l’acquisto di velivoli)

  • Infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali, approvati dal CONI e omologati dalla Federazione competente

  • Centri congressuali o Auditorium dalla capienza minima di 2.000 posti

  • Primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 100 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria

  • Recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative (inclusi gli interventi di riqualificazione degli edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia. Le aree in cui si trovano tali edifici devono essere dotate di opere di urbanizzazione primaria consistente nella rete idrica e viaria)

  • Parchi tematici concepiti intorno ad un tema base ispirato alla storia, al cinema, all’ambiente, alla società

  • Teatri (Realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti stabilmente e con carattere di continuità a teatro privato in cui si presentano al pubblico spettacoli lirici, drammatici, coreografici e di rivista)

Tutti gli investimenti precedenti possono prevedere la realizzazione di “servizi funzionali” strettamente collegati alla struttura ricettiva principale che migliorano la qualità complessiva del servizio offerto, quali: piscine ristoranti, bar ad uso esclusivo degli ospiti, market, impianti sportivi, discoteche, sale da ballo, impianti ricreativi, parcheggi e garage, attrezzature e servizi per la nautica, servizi termali, centri per il benessere della persona, attrezzature idonee alla ospitalità/accoglienza di anziani e bambini, aree attrezzate e percorsi fruibili da persone disabili, etc.

CARATTERISTICHE

Le istanze di accesso presentate da grandi imprese devono riguardare programmi integrati di investimento di importo complessivo non superiore a 40 milioni di euro, quelle presentate da medie imprese programmi integrati di investimento di importo complessivo non superiore a 30 milioni di euro e quelle presentate da piccole imprese programmi integrati di investimento di importo complessivo non superiore a 20 milioni di euro.

Per progetto integrato si intende un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla realizzazione di un organico e integrato complesso di investimenti in attivi materiali ed immateriali per migliorare l’offerta turistica territoriale verso obiettivi di destagionalizzazione dei flussi turistici.

In caso di programmi integrati di investimento promossi da grandi imprese, gli stessi devono presentare costi ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro. In caso di altre PMI aderenti all’iniziativa imprenditoriale proposta dalla grande impresa, i progetti presentati dalle PMI devono prevedere costi ammissibili non inferiori a euro 1.000.000 per ciascuna PMI.

Nell’ambito del progetto imprenditoriale promosso da grandi imprese, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della grande impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma complessivo.

In caso di programmi integrati di investimento promossi da medie imprese, gli stessi devono presentare costi ammissibili non inferiori a 2 milioni di euro. In caso di altre PMI aderenti all’iniziativa imprenditoriale proposta dalla media impresa, i progetti presentati dalle PMI devono prevedere costi ammissibili non inferiori a euro 1.000.000 per ciascuna PMI.

Nell’ambito del progetto imprenditoriale promosso da medie imprese, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della media impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma complessivo.

I programmi di investimento presentati dalle PMI devono comprendere investimenti in servizi di consulenza e di partecipazione a fiere.

SPESE AMMISSIBILI

  1. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali)

  2. opere murarie e assimilate

  3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e arredi nuovi di fabbrica (incluse anche le spese relative a corredi, stoviglie e posateria purché iscritte nel libro dei cespiti ammortizzabili e a programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa)

  4. acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma, fino ad un massimo del 40% dell’investimento complessivo

  5. spese di acquisto di un immobile (sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi). Tali spese, comprensive dell’acquisto del suolo, non possono superare il 25% dell’investimento complessivo in attivi materiali

  6. spese relative a studi preliminari di fattibilità nel limite del 1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e per progettazioni e direzione lavori esclusivamente per le PMI finanziabili nel limite del 6% delle voci di spesa ammissibili

  7. spese per l’acquisto di servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali (riguardanti l’ambiente, la responsabilità sociale ed etica, l’internazionalizzazione d’impresa e l’e-business)

  8. nel caso di fiere ed esposizioni i costi sostenuti per i servizi di locazione, allestimento e gestione dello stand.

SPESE NON AMMISSIBILI

  • le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse

  • le spese relative all’acquisto di scorte

  • le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati

  • le spese di caratterizzazione e di bonifica di aree inquinate

  • i titoli di spesa regolati in contanti

  • le spese di pura sostituzione

  • le spese di funzionamento in generale

  • le spese in leasing e quelle relative ai cosiddetti contratti chiavi in mano

  • le spese di acquisto dei mezzi mobili targati

  • tutte le spese non capitalizzate

  • le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa

  • i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro.

VINCOLI

  • Tutte le attività derivanti dagli investimenti devono essere gestite dal Soggetto beneficiario

  • Il Soggetto beneficiario, alla data di invio dell’istanza di accesso, deve essere in possesso delle concessioni delle aree demaniali marittime con riferimento al progetto da realizzare

  • I soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% dei costi ammissibili e sono tenuti all’obbligo del mantenimento dei beni agevolati per almeno 5 anni dalla data di completamento dell’investimento.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi in conto impianti e nell’ambito degli Attivi Materiali sono pari a:

  • 25% per le grandi imprese (per un massimo di 10 milioni di euro)

  • 35% per le medie imprese (per un massimo di 10 milioni di euro)

  • 45% per le piccole imprese (per un massimo di 10 milioni di euro)

Le agevolazioni nell’ambito dell’acquisizione dei servizi di consulenza sono pari al 45% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile, per un massimo, indipendentemente dall’ammontare complessivo dell’investimento ammissibile, di 300 mila euro per le medie imprese, di 200 mila per le piccole imprese e di 2 milioni per programma integrato. Detto limite può essere incrementato del 50% per le imprese che si associano nella forma della rete d’impresa e per quelle che abbiano conseguito il rating di legalità.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

PO FESR 2014-2020. Titolo II Capo 5 – art. 50 Reg. regionale n. 14 del 30 settembre 2014

• Reg. (UE) n. 651 del 17 giugno 2014.

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